Ciascuna delle principali piattaforme di streaming ha le proprie funzionalità di sicurezza, ma anche vulnerabilità uniche che i truffatori sfruttano:
Twitch
Twich è leader nello streaming di eSport e come tale, è l'obiettivo principale delle truffe in streaming. Nonostante i sistemi di verifica e gli strumenti di segnalazione, gli stream fraudolenti appaiono spesso durante i principali tornei. I truffatori spesso creano canali con nomi molto simili a quelli ufficiali.
Giochi su YouTube
L'algoritmo di raccomandazione di YouTube a volte può promuovere inavvertitamente falsi stream se ottengono una trazione iniziale. La risposta ritardata della piattaforma alle segnalazioni può consentire alle truffe di rimanere attive più a lungo rispetto a Twitch.
Giochi su Facebook
Con sistemi di verifica meno robusti rispetto ai suoi concorrenti, Facebook Gaming è diventato un obiettivo crescente per i truffatori che sfruttano la più ampia base di utenti della piattaforma, molti dei quali potrebbero avere meno familiarità con gli eSport.
Tattiche ingannevoli utilizzate dai truffatori
Le moderne truffe in streaming utilizzano metodi sofisticati per apparire legittime:
- Manipolazione di titoli e miniature: utilizzo di titoli clickbait come «TOURNAMENT FINALS + SKIN GIVEAWAY»! «con una grafica dall'aspetto ufficiale.
- Filmati preregistrati: riutilizzo di filmati di tornei precedenti dichiarando che sono in diretta.
- Viewbot falsi: gonfiare artificialmente il numero di spettatori per apparire più legittimi e popolari.
- Rappresentazione: creazione di profili che imitano gli organizzatori ufficiali dei tornei, completi di loghi e banner simili.
Esempi recenti
All'inizio del 2023, durante l'IEM Katowice Torneo Counter-Strike, oltre 30 falsi stream sono apparsi contemporaneamente su Twitch e YouTube, attirando complessivamente più di 80.000 spettatori. Questi stream hanno utilizzato filmati riciclati dei tornei precedenti con grafica sovrapposta che promuovevano falsi omaggi.
Un altro caso notevole si è verificato durante Il campionato internazionale Dota 2, dove un sofisticato fake stream includeva un overlay dall'aspetto professionale che indirizzava gli spettatori a un sito di phishing che aveva imitato il dominio ufficiale di Valve. Migliaia di credenziali di Steam sono state compromesse prima che lo stream venisse rimosso.